Cammini 2015: viaggio sulla Via Romea Germanica
Anno nazionale dei cammini: ogni strada porta a Roma
Da sempre si dice che “ogni strada porta a Roma”. Il significato esatto è difficile da definire. Sicuramente Roma come centro della cristianità può essere stata la ragione per cui fin dal Medioevo questo detto popolare ha preso piede.
All’inizio del secondo millennio l’intera Europa fu percorsa da una moltitudine di anime alla ricerca della “perduta patria celeste”. Per ritrovarla era indispensabile programmare almeno un pellegrinaggio ai luoghi santi della religione cristiana. Tre erano le “peregrinationes maiores”, le destinazioni principali di questa umanità in cammino: innanzitutto Gerusalemme in Terra Santa, poi Santiago di Compostela ed infine Roma.
Anche in epoche più recenti e fino ai giorni nostri i pellegrini che partono da ogni angolo della terra ed in particolare dall’Europa per raggiungere il Lazio e poi Roma sono tantissimi. Come è il caso del pellegrinaggio che partito dalla Norvegia il 22 aprile scorso, e precisamente da Trondheim, arriverà a Roma il prossimo 14 ottobre. Un grande progetto organizzato da dodici associazioni europee e, in Italia dal Gruppo dei Dodici e dalla Associazione Via Romea Germanica. Un grande cammino paneuropeo di oltre quattromila chilometri.
Trondheim, con oltre 165 mila abitanti è la più settentrionale delle grandi città norvegesi oltre ad essere la terza città per numero di abitanti. Dalla Norvegia a Roma sono circa 2.700 chilometri da percorrere sempre a piedi.
L’Associazione italiana che segue queste iniziative è la “Via Romea Germanica” con sede a Santa Sofia in provincia di Forlì Cesena. Presidente il prof. Rodolfo Valentini un impegnatissimo settantenne che per 40 e passa anni è stato insegnante e poi dirigente scolastico. Valentini ha accolto i pellegrini al Brennero il 29 agosto scorso e poi li ha portati, rigorosamente a piedi, fino a Ravenna e da qui, con l’apporto di un altro socio dell’Associazione, fino a Roma. Oltre 1.070 chilometri, si ribadisce, tutti percorsi a piedi.
<<Dal Brennero a Ravenna – dice Valentini – sono poco più di 500 chilometri. Io personalmente assieme ad altri soci dell’associazione abbiamo accolto i pellegrini in arrivo dalla Germania e li abbiamo accompagnati fino in Emilia Romagna. Poi altri componenti del sodalizio che presiedo li accompagneranno fino a Roma. In Emilia-Romagna abbiamo fatto varie tappe fra cui a Francolino, vicino Ferrara, e poi in provincia di Ravenna dove abbiamo avuto un grande tributo di pubblico. Poi da Ravenna a Roma un altro socio, Sabatino Crognale, ha preso il mio posto per seguire i pellegrini nella Città Eterna. L’importante è viaggiare leggeri. Uno zaino di 5 – 6 chili è facile portare per i 35 – 40 chilometri della tappa giornaliera. Il resto dei bagagli è trasportato da un pulmino che segue “passo passo” i pellegrini>>.
La bellezza di questi viaggi è che i pellegrini non hanno età. Tantissimi i giovani che è difficile contarli. <<Fra gli anziani – continua Valentini – invece spicca un pellegrino di 74 anni che da Amburgo arriverà a piedi fino a Roma e poi in aereo andrà a Gerusalemme. Nel pellegrinaggio c’è anche una signora canadese di 82 anni che ha iniziato dalla Baviera del Nord ed a piedi sta raggiungendo Roma>>. Il presidente Valentini ricorda che a Roma non ci sarà un’udienza papale ma Francesco riserverà ai pellegrini un suo personale e particolare messaggio che sarà sicuramente una grande dimostrazione di affetto e stima per chi ha deciso di arrivare al centro della cristianità. [t.a.]
Info: www.viaromeadistade.eu.